Come mixare una voce registrata in casa – con esempio pratico
Come mixare una voce registrata in casa
In questo articolo ti spiegherò uno ad uno i passaggi fondamentali per fare in modo che le tue voci e quelle degli artisti che mixi siano mixate e masterizzate alla perfezione.
Cosa fare se la voce è registrata in casa senza apparecchiature costose?
Bisogna intervenire con un mixaggio e mastering differente rispetto a voci registrate in studio, innanzitutto dovremo pulire, in secondo luogo dovremo restituirgli credibilità e per ultimo aggiungere gli effetti prima di essere pubblicate su spotify o youtube.
I consigli che troverai in questo articolo ti saranno sicuramente utili se registri voci in casa ed anche in home studio e anche se registri in uno studio professionale troverai degli spunti che potrebbero migliorare la qualità delle tue canzoni.
Pronto?
I problemi del registrare in casa
Il problema principale di registrare una voce in casa è l’attrezzatura: spesso chi non lavora in uno studio di registrazione professionale non dispone di microfoni, schede audio e convertitori di fascia alta.
E anche se con una scheda audio da 100 euro si può ottenere un risultato discreto, differenze ci sono e si sentono rispetto a schede audio più costose.
Qual’è l’attrezzatura minima richiesta?
In questo articolo parleremo della parte di mixaggio e mastering della voce quindi ci concentreremo su come mixare una voce registrata in casa e non sulle attrezzature consigliate, se sei interessato ad approfondire l’argomento, ti consiglio di leggere l’articolo “costruire un home studio di registrazione”
Come trattare la stanza e posizionare il microfono
Il secondo problema delle voci registrate in casa sono le stanze non trattate, in questo caso bisogna stare particolarmente attenti perché una cattiva gestione della registrazione può complicare il mix e master della voce.
Personalmente ti consiglio di valutare questi 2 aspetti:
- Se le voci che registri hanno un suono ovattato e troppo chiuso come questo, probabilmente stai registrando in un ambiente piccolo o utilizzando troppi pannelli, per risolvere ti consiglio di rimuovere i pannelli o di “ingrandire” per quanto ti è possibile l’ambiente in cui posizioni il microfono quando registri
- Se le voci che registri hanno troppo riverbero come l’esempio che segue, probabilmente risolverai posizionando dei pannelli nella zona del microfono per attenuare le prime riflessioni, facendo registrare il cantante vicino al microfono oppure utilizzando degli schermi. Queste 3 soluzioni possono essere usate anche in combinazione
Risolvere i problemi di registrazione
Prima di mixare la voce
Prima di mixare, comprimere, equalizzare e fare qualsiasi cosa ti consiglio di organizzare il progetto, in questo caso mixeremo una canzone con base musicale in file stereo quindi sarà abbastanza semplice.
Posizioneremo le voci principali in alto, poi le doppie/sovraincisioni e così via.
Ci occuperemo di far in modo che le voci siano bilanciate, per quanto riguarda il volume, dall’inizio alla fine del brano.
È logico e naturale per un cantante registrare delle parti con più enfasi e maggiore volume e parti più basse e con minore volume: è importante che il volume della voce principale sia simile per tutte le sezioni del brano; per fare questo con dell’editing interverremo sulle regioni modificando il volume dei segmenti.
Eliminare le basse frequenze
Puoi filtrare fino agli 80 Hz circa senza problemi, non troverai quasi mai delle voci che hanno frequenze sotto gli 80Hz utili.
Usa un filtro passa alto e scorri fino a quando senti che la voce cambia (se è acuta potresti arrivare fino ai 150/200Hz, altrimenti sino agli 80/100) l’importante è che con eq spento acceso non ci siano differenze percettibili.
Togliere il riverbero
Nella voce che stiamo mixando puoi notare che c’è un pò di riverbero dato dalla stanza, apparentemente nulla di fastidioso, in realtà queste riflessioni oltre ad essere poco musicali rischiano di aumentare con i processi successivi.
Per questo motivo utilizzerò un DeVerberate 3 Acon Digital per pulirla.
Rimuovere il rumore di fondo
Il rumore di fondo è un altro elemento che potrebbe caratterizzare le registrazioni di voci fatte in casa, in nostro aiuto potrebbe venire il plugin Clarity Vox Waves Audio oppure l’rx 6 di izotope.
De-Esser SI o NO?
Il De-esser è un compressore multibanda che comprime le alte frequenze, quelle dove si trovano le consonanti f, z e appunto s.
Il range delle esse è tra i 5mila ed i 10mila Hz e il De-esser le comprime.
Indipendentemente dal De-Esser utilizzato bisogna tenere a mente che è fondamentale trovare le giuste frequenze (tramite un analizzatore di spettro qualsiasi) ed essere precisi nell’attenuazione.
Corso di Tecnico Audio
Corso di Tecnico Audio
Pulizia
Togliere le risonanze
Con il termine risonanze si fa riferimento a frequenze indesiderate che non sono “armoniche” con la voce.
Registrando voci in casa è facile incappare in un accumulo di medie frequenze o di alte frequenze date dai convertitori di bassa qualità piuttosto che dal microfono.
Per controllare le frequenze risonanti delle voci ti suggerisco un compressore multibanda oppure un equalizzatore.
In questo esempio utilizzerò il plugin Smoothe operator che nasce come de-esser che consente un attenuazione su uno range di frequenze più ampio.
Compressione/limiting di base
Questa compressione serve per limitare e contenere i picchi in modo musicale e trasparente. Consiglio l’utilizzo di compressori ottici come La2a, La3a oppure direttamente dei limiter (meno musicali ma che possono aiutare a raggiungere lo scopo).
Questo intervento ci consentirà di spingere la voce poi nel compressore tonale e sfruttare le colorazioni armoniche che ci offre.
Equalizzazione correttiva
A questo punto mi occuperò di correggere la voce e fare in modo che le sue frequenze siano stabili, per questo posso usare un equalizzatore colorato e degli equalizzatori parametrici, dipende come sentiamo la voce.
Pulizia
In questo caso ho inserito un pro-q 3 per restituire la brillantezza dei 5mila e contenere i 500 ed i 2000 Hz
Ed inserisco un Fresh Air per incrementare la parte alta: questo plugin è un mix tra un Pultec ed un Maag Eq.
Compressione tonale
Con la compressione tonale cercheremo di aggiungere carattere al timbro vocale grazie alla saturazione generata dal dispositivo dinamico.
Un ottimo strumento che ci consente di ottenere un volume equilibrato ed una voce saturata è il compressore.
Sul mercato ne esistono svariati, in questo caso ci affidiamo ad un emulazione di un 1176, compressore FET che funziona in maniera egregia per il mix delle voci registrate in casa.
Preamplificazione
Uno dei problemi del registrare voci in casa, risiede nel’impossibilità di utilizzare dei preamplificatori dedicati, nella maggior parte dei casi infatti, vengono usati quelli integrati nella scheda audio. In questo modo si riducono i costi ma ne risente la qualità delle voci che risultano più “fredde” e “innaturali”.
In nostro aiuto vengono delle simulazioni di preamplificatori come il neve 1073 prodotto dalla arturia.
Grazie ai suoi filtri è possibile modellare il carattere delle voci, in questo caso però abbiamo semplicemente “spinto” il volume in ingresso per ottenere un sound più crispy.
Mandate
Creare una mandata significa duplicare il segnale della voce e utilizzare il clone per il processamento specifico, infatti nel canale di mandata dovremo ascoltare solo l’effetto “bagnato” al 100% (wet)
Tipicamente vengono aggiunti dei delay e riverberi ma possiamo benissimo introdurre saturazione, apertura stereofonica, incrementare la dinamica e molto altro ancora.
In questo specifico caso ci occuperemo di creare 2 mandate, la prima per il riverbero.
Questo riverbero “room” serve per colmare il gap tra una voce registrata in casa ed una in studio di registrazione fornendo un senso di tridimensionalità ed una sonorità più “pop”.
Ecco il risultato della voce con l’aggiunta delle mandate di riverbero e delay.
Il bus finale – Canale Gruppo
In questo canale gruppo inseriremo la voce e gli effetti e daremo l’ultima aggiustata in termini di frequenze e compressione (se necessario).
In questo caso specifico ho utilizzato un Pultec style plugin (qualsiasi plugin va bene) per aumentare gli estremi di banda: basse ed alte frequenze.
In questo modo ho ottenuto maggiore brillantezza e un pò di presenza.
Ora ci possiamo ritenere soddisfatti: di cose da fare ce ne sarebbero ancora e sicuramente i margini di miglioramenti sono ampi.
Per poter applicare metodi di processamento avanzati del segnale è necessario conoscere parametri del suono che non possiamo trattare in questo articolo.
Ti consiglio vivamente di frequentare il corso di mixaggio e mastering audio per studiare a fondo questi concetti ed ottenere dei risultati ancora superiori a quelli di oggi.
Scarica gratuitamente la checklist per mixare le tue voci
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